giovedì 28 marzo 2013

Verbale riunione 21 marzo 2013


Casa di Lucia

Presenti: Manuela, Luciana, Francesco, Elisa, Gianpaolo, Sabrina, Lucia, Franca, Antonella, Aurelia, Angela, Michele, Giulia.

Inizio ore 21.00

ODG
  1. Banca del tempo
  2. Scuola di google docs
  3. Gestione ordini: forum e/o mail?
  4. Aggiornamento lista gasisti attivi (+riflessione)
  5. Feedback Floriddia
  6. Vestire equo
  7. Feedback Madre Terra
  8. Varie ed eventuali

  1. Valentina, interessata a maggiori chiarimenti, è purtroppo assente, si propone quindi che Valentina si rivolga direttamente a Donatella per avere informazioni più precise in merito.
  2. Chi è interessato ad un minicorso sui google docs può contattare direttamente Antonella che si occuperà di raccogliere le adesioni e organizzare l'incontro.
  3. Si rimanda al prossimo incontro la discussione sull'uso di e-mail e forum nella gestione degli ordini poiché si ritiene che si debbano affrontare prima altri argomenti più urgenti.
  4. L'argomento dell'aggiornamento della lista dei gasisti attivi fornisce a Michele lo spunto per avviare una riflessione: ultimamente ha notato che alcuni gasisti si sono ritirati per motivi che sembravano concentrarsi sulla mancanza di tempo e quindi impossibilità di partecipare in modo attivo al GAS e sulla difficoltà di aderire ad acquisti di prodotti considerati troppo costosi. Michele si e ci chiede quindi se il nostro gruppo non stia magari diventando troppo “elitario”, escludendo di conseguenza persone interessate ma che non riescono a soddisfare determinati requisiti. Riflessione di Francesco: ognuno acquista quello che vuole e in base alle proprie possibilità anche economiche. Michele si chiede se intendiamo diventare un gruppo più inclusivo. Francesco sostiene che è giusto chiedere almeno la partecipazione alle riunioni; c'è chi è arrivato a partecipate e chi no, il gruppo non è punitivo nei confronti di chi non partecipa attivamente. Gianpaolo: si deve considerare la “mission” del gruppo, non si tratta di fare acquisti per risparmiare, ma di acquistare in modo consapevole. Angela: chi non si avvicina al Gas è, fondamentalmente, perché non è sufficientemente interessato. Tutti hanno limiti di tempo, però se uno veramente vuole, un po' di tempo lo trova. Michele: se vogliamo che la nostra idea si espanda, dobbiamo in qualche modo fare “massa”. Angela propone di cercare altri canali di visibilità, come ad esempio banchetti a eventi e fiere del settore. Ritiene infatti che sia fondamentale parlare di persona per coinvolgere gli altri. Francesco: bisogna vedere la disponibilità, la comunicazione è un progetto importante, già discusso, ma che si è arenato. Francesco sostiene inoltre che non dovremmo cambiare per attirare nuove persone, ma lavorare di più sulla comunicazione. Si rimanda la questione pratica dell'aggiornamento della lista dei gasisti attivi, anche perché Eveljn, che aveva suggerito l'argomento, non è presente.
  5. Si rimanda il feedback Floriddia alla discussione sul forum.
  6. Manuela illustra il libro “I vestiti nuovi del consumatore” (D. Lucchetti). I costi di questo tipo di indumenti sono ovviamente più elevati, ma non di molto. Il distributore ha ad esempio gli stessi prezzi del produttore. Presenta inoltre un sito inglese che sostiene un progetto in India. Spiega il fair trade e il cotone biologico. Luciana suggerisce di prediligere il tessuto di canapa, che ha minore impatto rispetto al cotone. Donatella segnala l'esistenza di un'azienda di Capriva “Tu e tu” che vende abbigliamento biologico. Antonella si inserisce nel discorso per ricordare il mercatino del 13/4 organizzato in Sala Delbianco a Staranzano, insieme al GAS Tartaruga. Francesco chiede se è possibile organizzare una serata di approfondimento sull'argomento. Tutti sono favorevoli. Manuela effettuerà una ricerca sui fornitori per capire se sono disponibili a partecipare ad esempio ad un mercatino organizzato da GAS.
  7. Il feedback Madre Terra viene spostato sul forum, dove se ne potrà discutere più ampiamente.
  8. Donatella e Francesco presentano un progetto che sta per essere avviato da alcune persone legate a Benkadì, ma che si propone come un soggetto nuovo e indipendente. L'obiettivo sarebbe quello di creare uno spazio dedicato all'equo-solidale a Monfalcone, composto da un bar, un negozio, una sala riunioni e un magazzino. Si sta cercando una modalità per offrire dei servizi anche ai due gas, Tartaruga e Bisiac. Il magazzino potrebbe essere infatti reso disponibile per consegnare e ritirare i vari ordini, avendo così la comodità di avere un luogo sempre aperto, con una persona sempre presente. Ciò sarebbe però possibile a fronte di una sorta di affitto mensile da definire, ma che sarebbe previsto come una quota fissa mensile da parte di ciascuna famiglia. Il progetto ha naturalmente bisogni di investimenti per poter partire, così come avvenne a suo tempo per Benkadì. Si propone come un soggetto nuovo che andrebbe a colmare un vuoto a Monfalcone in questo settore e che offrirebbe la possibilità ad alcune persone svantaggiate di usufruire di una borsa lavoro. Francesco sottolinea il fatto che si tratterebbe per la prima volta di un'attività non completamente volontaria, ma di “business”, inteso come una produzione di reddito, che andrebbe però in realtà semplicemente a coprire i costi delle borse lavoro e le spese. Francesco illustra i vantaggi per il gas: avere una sede per riunioni e incontri, disporre di un magazzino per consegne e ritiri. Gli svantaggi sono la location un po' spostata rispetto ad ora, l'aspetto economico del contributo mensile e l'aspetto logistico. Si compie quindi un giro di opinioni tra i presenti. Giulia ha due perplessità: è opportuno, alla luce anche del discorso precedente sulle difficoltà economiche, proporre un contributo mensile fisso per ogni famiglia? La comodità del magazzino e della sede si trasformerebbe anche in una perdita di “familiarità” che a lei personalmente piace molto. Michele condivide e aggiunge che per lui ci sarebbe il problema della maggiore distanza. Aurelia sarebbe favorevole, perché questa soluzione solleverebbe i gasisti da alcuni impegni che non tutti sono in grado di sostenere, evitando così eventuali imbarazzi da parte di chi non riesce ad essere disponibile come gli altri. Sabrina sottolinea alcuni aspetti positivi, però vede anche aspetti negativi, come la scomodità logistica. Forse si potrebbe sostenere “a progetto”, evitando l'affitto mensile fisso per tutte le famiglia, ad esempio affittando la sala una tantum o organizzando i nostri incontri al bar, pagando le relative consumazioni. Manuela solleva la questione degli ordini congiunti tra i due gas, ma Donatella risponde che di fatto la strada intrapresa prevede già una futura divisione. La maggioranza dei presenti sembra quindi essere contraria alla proposta del magazzino, ma favorevole a sostenere in altro modo il progetto che ritiene valido. Ci si propone comunque di discuterne sul forum in modo che anche gli assenti possano esporre la loro opinione.
  9. Elisa avverte che la visita a Polazzo è prevista per sabato 20 aprile alle ore 15.30 circa, per un massimo di 25 persone. Invierà un e-mail per fare un sondaggio sui presenti.
  10. Sabrina chiede se siamo interessati ad un ordine di pollame Cinello e si offre di occuparsene.

L'incontro si conclude alle 23.30 circa.